lunedì 20 aprile 2015

Recensione | Legend di Marie Lu

Titolo: Legend
Serie: Legend #1
Autore: Marie Lu
Editore: Piemme Freeway
Prezzo: € 16,50
Pagine: 262

MARIE LU è Art Director di video game e proprietaria del marchio Fuzz Academy. L'ispirazione per scrivere Legend è nata guardando I Miserabili e chiedendosi come la relazione fra un famosissimo criminale e un prodigioso detective potesse essere trasferita in una storia moderna. Laureata alla Southern California University, Marie Lu vive a Los Angeles, dove passa il tempo imbottigliata nel traffico.

Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. A quindici anni, June è già una promessa della Repubblica. Nata in una famiglia ricca e prestigiosa, oltre a una bella casa, un mucchio di soldi e la possibilità di frequentare le scuole migliori, possiede anche un vero talento nel cacciarsi nei guai e senza l'intervento di Metias, il fratello maggiore, probabilmente qualcuna delle sue bravate all'accademia militare sarebbe già finita male. Dalla morte dei genitori, Metias è l'unico su cui può contare, almeno fino al giorno in cui viene ucciso in circostanze misteriose.
Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma nato e cresciuto nei bassifondi della Repubblica. Ed è anche il criminale più ricercato del paese. Da quel giorno, June ha un unico desiderio: vendicare Metias. Ma per lei e Day il destino ha altri piani.


La mia recensione di
Legend

Come ho specificato in un post precedente, Impressioni su Legend, inizialmente la lettura non mi ha preso. Ci sono volute, infatti, parecchie settimane perché ricominciassi a rileggere i primi capitoli: proprio non mi attirava. Però mi sono imposto, alla fine, e man mano che mi addentravo nella storia di June e nella storia di Day, me ne sono completamente innamorato; è stato come un fulmine a ciel sereno.
Gli opposti si attraggono, si sa; ed è questo proprio il caso di June e Day. Lei ricopre una carica governativa. Lui è un criminale. Il Destino, però, gioca la parte del guastafeste, però, perché li fa incontrare e tra i due scoppia una forte scintilla di feeling e intesa.

Adesso non posso fare a meno di guardare il suo viso. Questo ragazzo deve avere a malapena superato la Prova. Però non ha senso. Non si comporta come un ragazzino di strada disperato. Ha così tante sfaccettature che mi chiedo se abbia sempre vissuto in questi settori poveri. Mi lancia un'occhiata, si accorge che lo sto osservando e si ferma un secondo. I suoi occhi sono attraversati da un'emozione segreta. Un meraviglioso mistero.
JUNE - Legend, Marie Lu


Come avete potuto ben leggere la parte un po' più romantica c'è (è pur sempre un romanzo!), ma si spalma correttamente sulla trama, e le scene sdolcinate sono proprio assenti. C'è giusto quel pizzico di romanticismo che fa da cornice di tutto il quadro.
Presente in maggior parte, è la parte tecnica e dura della difficoltà in cui si trovano i nostri protagonisti, specialmente sul finire del libro, ma non farò spoiler. Comunque, parlando in generale, sa Day che June si troveranno a porsi mille domande, combattuti da i ricordi delle persone che li hanno amati e da i sentimenti contrastanti che provano l'un per l'altra.

Indosso l'uniforme completa. Mi assicuro di avere i capelli tirati indietro in modo impeccabile, che la mia faccia sia pulita e calma e priva di emozioni. Nello specchio, sembro la stessa di sempre. Dentro però sono una persona diversa. Sono un prodigio che conosce la verità e so esattamente cosa farò.
JUNE Legend, Marie Lu

Sappiamo tutti, e chi no può immaginarlo, com'è il personaggio di Day: è quel ragazzo che vuole apparire cattivo sotto certi punti di vista, ma che è premuroso e di una dolcezza unica.
Il personaggio forse più dinamico è stato quello di June, e l'autrice ha saputo giocarci veramente, veramente bene. Prima felice, poi triste, poi arrabbiata e assetata di vendetta, poi confusa. Insomma, June ha veramente cambiato tanto del suo carattere, in tempi brevi tra l'altro.

Quello di Marie Lu è uno stile semplice e diretto, che punta all'attenzione del lettore e capace di
prenderti dai capelli ed immergerti nella lettura del libro anche fino a tarda notte. Niente da ridire neanche sul doppio punto di vista che sarebbe potuto risultare confusionario da scrivere, specialmente per un'autrice emergente, ma non è stato così. Marie Lu ha saputo gestire bene i suoi personaggi, e questa è stata una cosa che ho adorato tantissimo!
L'edizione Piemme è veramente comoda, anche essendo un cartaceo a copertina rigida, perché le pagine sono leggerissime e quindi non porta nessun peso in cartella o in borsa. Ho trovato anche originale e attraente il fatto di scrivere i due punti di vista con font diversi, almeno non si è fatta confusione. L'unica pecca è stata forse la copertina dell'edizione italiana, ma questi son gusti personali, in quanto io preferisco sempre le copertine originali.

Il mio voto a questo libro è:
Grandioso!

E voi avete letto Legend?
Cosa ne pensate della mia recensione?
Fatemelo sapere in un commento!

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