lunedì 7 aprile 2014

Recensione | Half Bad di Sally Green

Titolo: Half Bad
Serie: Half Life #01
Autore: Sally Green
Editore: Rizzoli
Prezzo: € 15,00
Pagine: 400

La Magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso.
Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell'Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia.
La stessa guerra che divide il mondo della Magia combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera.
Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.




Ho comprato questo libro domenica 30 marzo e l'ho finito dopo circa due giorni e mezzo, quindi è già un po' di tempo che avrei dovuto recensirlo. Comunque, adesso sono qui e lo sto facendo. Ero andato in libreria con lo scopo di comprare Shining di Stephen King, ed infatti l'ho preso. Mentre stavo andando a pagare, siccome avevo fatto tutto il giro tra gli scaffali, vedo con la coda dell'occhio una copertina familiare. Ovviamente già conoscevo il libro perché se n'è parlato molto nella blogosfera essendo un nuovo arrivo (19 marzo mi sembra che è uscito) e siccome seguo tantissime rubriche, guardandone una sulle cover l'ho vista e mi ha catturato subito. Comunque, tornando alla libreria, mi giro subito e prendo il libro fra le mani. Leggo la trama, venero la copertina e cose da lettore, no? Alla fine li prendo entrambi, sia Shining che questo e vado a pagare. E così inizia la mia avventura con Half Bad di Sally Green. Ho amato questo libro talmente tanto che l'ho finito prima della lettura che mi ero predisposto di fare.
Half Bad parla di Nathan e di come deve - diciamo - sopravvivere in quest'Europa, ma non solo Europa, popolata da streghe e stregoni, che vengono chiamati Incanti. Esistono gli Incanti Bianchi e gli Incanti Neri, ma Nathan è figlio di un Incanto Bianco e di un Incanto Oscuro (così come viene detto nella trama, ma è comunque un Incanto Nero). Nathan è 'rinchiuso' in una gabbia, e può uscirne solamente per fare i suoi esercizi fisici e quando deve cucinare per lui e per la sua custode. Alla fine lo portano al Consiglio degli Incanti Bianchi. Qui scappa, ma quando viene a sapere della morte di sua nonna, di conseguenza non può più ricevere i suoi tre doni al compimento dei diciassette anni. Allora Nathan va alla ricerca di Mercury, un Incanto Nero in grado di dare i tre doni a chiunque voglia - in cambio di, ovviamente, un favore. Nathan trova Mercury grazie all'aiuto di diversi personaggi, ma quello con cui si mette definitivamente alla ricerca di Mercury è Gabriel, un Incanto Nero intrappolato nel corpo di un Profano. Durante questo viaggio Gabriel s'innamorerà segretamente di Nathan e questo verrà messo in evidenza, poi, da Rose (un'Incanto Bianco "dall'anima da Incanto Nero", complice/amica di Mercury). Il favore che Mercury chiede a Nathan e Gabriel è quello di trovare il Fairborn, un potente coltello magico in grado di uccidere Marcus - il padre di Nathan - con l'aiuto di un altra arma.
Ovviamente agli occhi di chi non ha letto il libro, o di chi lo ha letto superficialmente, o di chi la pensa diversamente dalla mia opinione (anche se credo che è questa l'unica opinione) gli Incanti Bianchi sono i buoni e gli Incanti Neri sono i cattivi. Non è assolutamente così. Mi spiego meglio: okay che i Neri vivono uno stile di vita più libero, più selvaggio e più trasgressivo di quello dei Bianchi, ma dal libro, dal punto di vista di Nathan, dal mio punto di vista, gli Incanti Bianchi vogliono il potere. Gli Incanti Bianchi dettano le regole, e se queste regole non vengono seguite allora sei condannato ad una punizione atroce. E, oltretutto, si definiscono di buone intenzioni. C'è un Incanto Bianco che, però, Nathan adora. Anzi ce ne sono due in particolarissimo. Il primo è il fratellastro, Arran e il secondo è una ragazza, Annalise. Arran è l'unico della sua famiglia a dimostrare di accettarlo - mentre Deborah si rivela innocua, quindi non gli da peso ma nemmeno lo odia, Jessica lo odia e difatti diventa una Cacciatrice - e Annalise, a quanto pare, s'innamora, da quello che si è capito (ma mancano ancora due libri, tutto è possibile). Annalise, però, ha un unico difetto: è figlia di un'importante famiglia di Incanti Bianchi e lo zio, Soul O'Brien, è addirittura membro del Consiglio. Quindi è un amore particolarmente e apparentemente impossibile.
Half Bad ha un che di vero, essendo un libro distopico riesce a far sembrare vera la magia, un elemento fantastico, e a farti capire che nella vita c'è bisogno di giustizia. Che bisogna lottare per i propri ideali. È un libro scritto benissimo. Un libro narrato da un ragazzo e per i ragazzi e non solo. Lo stile di Sally Green è a dir poco fantastico. È ricco di dettagli e ti cattura completamente, ti avvolge. È uno stile semplice, che ti attira, che ti fa capire le cose. È un libro che va riletto anche ventimila volte nella vita. Sally Green ci trasporta in più e più luoghi. Nei boschi e nelle periferie di Londra, nel Galles, in questa prateria che vede l'accampamento di Mercury.. luoghi veri, ma allo stesso tempo fantastici.
La cosa migliore che ho riscontrato più e più volte - e ne sono stato felicissimo - in questo libro è il Dono. Il Dono è quella cosa che ti viene data ai diciassette anni insieme ai tre doni. È difficile da spiegare, perché è un bel giro di parole, ma è veramente affascinante. I tre doni sono tre doni veri e propri. Mentre il Dono è una dote, una capacità, una cosa in cui riesci particolarmente bene e che ti viene data alla Cerimonia del Dono. È una cosa di cui l'autrice ha scritto moltissimo. Ci ha parlato del Dono della madre di Nathan, della nonna, del padre e di tutta la sua stirpe. Da leggere è bellissimo, perché non fai altro che dire: "Questo sarebbe il mio Dono" e "Voglio questo dono, è così forte!" proprio come dici "Voglio questo super-potere".

Half Bad ti colpisce. Ti colpisce in tutti i sensi. È un libro veritiero, un libro che ti fa battere il cuore all'impazzata e che in certi momenti lo fa fermare. Un libro degno di questo genere, e anche se ci sono un paio di somiglianze con la saga di Harry Potter e la trilogia di Hunger Games, sono due cose distinte e separate. E poi  il finale. Il finale è semplicemente il finale perfetto. Un finale che non ti lascia né sulle spine né con la voglia di più. Un finale che non ti fa disperare per l'arrivo di Half Wild, secondo libro della trilogia Half Life. Ripeto quello che ho detto prima: È un libro che va riletto anche ventimila volte nella vita.
Il mio voto a questo libro è:
Grandioso!

Guarda il book-trailer!

5 commenti:

  1. Credo di essere l'unica al mondo a cui questo libro non ha fatto impazzire.

    RispondiElimina
  2. Devo ancora prenderlo ma lo farò! Ho letto il primo capitolo da un'amica e stranamente non mi ha attirato più di tanto...ma la trama continua a piacermi molto e lo prenderò perché sono curiosissima di saperne lo sviluppo. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I primi capitoli sono un po' confusi, soprattutto perché c'è quest'enorme cambio temporale, comunque arriva già a capitolo 4-5 e ti prenderà subitissimo! :)

      Elimina
    2. Ecco infatti l'inizio mi era sembrato un po' confuso!
      Grazie del consiglio, mi fido e credo proprio che lo prenderò questo mese :)

      Elimina
    3. Perfetto. È un'ottima lettura, merita tantissimo!

      Elimina

 

Template by BloggerCandy.com